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alla pittura. Egli con lo splendor dell'aria sua, che bellissima era, |
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rasserenava ogni animo mesto, e con le parole volgeva al sì e al no |
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ogni indurata intenzione. Egli con le forze sue riteneva ogni violenta |
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furia, e con la destra torceva un ferro d'una campanella di muraglia |
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et un ferro di cavallo come s'e' fusse piombo. Con la liberalità sua |
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raccoglieva e pasceva ogni amico povero e ricco, pur che egli avesse |
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ingegno e virtù. Ornava et onorava con ogni azzione qualsivoglia diso- |
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norata e spogliata stanza. Per il che ebbe veramente Fiorenza gran- |
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dissimo dono nel nascere di Lionardo, e perdita più che infinita nella |
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sua morte. Nell'arte della pittura aggiunse costui alla maniera del |
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colorire ad olio una certa oscurità, donde hanno dato i moderni gran |
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forza e rilievo alle loro figure; e nella statuaria fece pruove nelle tre |
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figure di bronzo che sono sopra la porta di S. Giovanni da la parte |
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di tramontana, fatte da Giovan Francesco Rustici, ma ordinate col |
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consiglio di Lionardo, le quali sono il più bel getto e di disegno e di |
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perfezzione che modernamente si sia ancor visto. Da Lionardo abbia- |
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mo la notomia de' cavalli e quella degli uomini assai più perfetta. Laon- |
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de per tanti parti sue sì divine, ancora che molto più operasse con le pa- |
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role che co' fatti, il nome e la fama sua non si spegneranno già mai. Per |
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il che fu detto in lode sua da messer Giovan Battista Strozzi così: |