Volume 4

Edizione Giuntina
    alla pittura. Egli con lo splendor dell'aria sua, che bellissima era,
    rasserenava ogni animo mesto, e con le parole volgeva al sì e al no
    ogni indurata intenzione. Egli con le forze sue riteneva ogni violenta
    furia, e con la destra torceva un ferro d'una campanella di muraglia
5   et un ferro di cavallo come s'e' fusse piombo. Con la liberalità sua
    raccoglieva e pasceva ogni amico povero e ricco, pur che egli avesse
    ingegno e virtù. Ornava et onorava con ogni azzione qualsivoglia diso-
    norata e spogliata stanza. Per il che ebbe veramente Fiorenza gran-
    dissimo dono nel nascere di Lionardo, e perdita più che infinita nella
10   sua morte. Nell'arte della pittura aggiunse costui alla maniera del
    colorire ad olio una certa oscurità, donde hanno dato i moderni gran
    forza e rilievo alle loro figure; e nella statuaria fece pruove nelle tre
    figure di bronzo che sono sopra la porta di S. Giovanni da la parte
    di tramontana, fatte da Giovan Francesco Rustici, ma ordinate col
15   consiglio di Lionardo, le quali sono il più bel getto e di disegno e di
    perfezzione che modernamente si sia ancor visto. Da Lionardo abbia-
    mo la notomia de' cavalli e quella degli uomini assai più perfetta. Laon-
    de per tanti parti sue sì divine, ancora che molto più operasse con le pa-
    role che co' fatti, il nome e la fama sua non si spegneranno già mai. Per
20   il che fu detto in lode sua da messer Giovan Battista Strozzi così:
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Edizione Torrentiniana
    Egli con lo splendor dell'aria sua, che bellissima era, rasserenava ogni
    animo mesto, e con le parole volgeva al sì e al no ogni indurata intenzio-
    ne. Egli con le forze sue riteneva ogni violenta furia, e con la destra tor-
    ceva un ferro d'una campanella di muraglia et un ferro di cavallo come
25   s'e' fusse piombo. Con la liberalità sua raccoglieva e pasceva ogni amico
    povero e ricco, pur che egli avesse ingegno e virtù. Ornava et onorava con
    ogni azzione qualsivoglia disonorata e spogliata stanza. Per il che ebbe ve-
    ramente Fiorenza grandissimo dono nel nascere di Lionardo e perdita più
    che infinita nella sua morte. Nella arte della pittura aggiunse costui alla
30   maniera del colorire ad olio una certa oscurità, donde hanno dato i moderni
    gran forza e rilievo alle loro figure; e nella statuaria fece pruove nelle tre
    figure di bronzo che sono sopra la porta di San Giovanni da la parte di tra-
    montana, fatte da Giovan Francesco Rustici, ma ordinate col consiglio di
    Lionardo, le quali sono il più bel getto e di disegno e di perfezzione che
35   modernamente si sia ancor visto. Da Lionardo abbiamo la notomia de' ca-
    valli e quella degli uomini assai più perfetta. Laonde per tante parti sue sì
    divine, ancora che molto più operasse con le parole che co' fatti, il nome e la
    fama sua non si spegneranno già mai. Per il che fu detto in un suo epitaffio:
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