Volume 4

Edizione Giuntina
   
VITA DI BALDASSARRE PERUZZI SANESE.
   
PITTORE ET ARCHITETTO.
    Fra tutti i doni che distribuisce il Cielo ai mortali, nessuno giusta-
    mente si puote o dee tener maggior della virtù e quiete o pace dell'a-
5   nimo, facendoci quella per sempre immortali, e questa beati. E però
    chi di queste è dotato, oltre l'obligo che ne dee avere grandissimo a
    Dio, tra gl'altri, quasi fra le tenebre un lume, si fa conoscere: nella
    maniera che ha fatto ne' tempi nostri Baldassarre Peruzzi pittore
    architetto sanese, del quale sicuramente possiamo dire che la mode-
10   stia e la bontà che si videro in lui fussino rami non mediocri della
    somma tranquillità che sospirano sempre le menti di chi ci nasce,
    e che l'opere da lui lasciateci siano onoratissimi frutti di quella vera
    virtù che fu in lui infusa dal cielo. Ma se bene ho detto di
    sopra Baldassarre sanese, perché fu sempre per sanese conosciuto
15   non tacerò che, sì come sette città combatterono fra loro Omero,
    volendo ciascuno che egli fusse suo cittadino, così tre nobilissime
    città di Toscana, cioè Fiorenza, Volterra e Siena, hanno tenuto cia-
    scuna che Baldassarre sia suo. Ma a dirne il vero, ciascheduna ci ha
    parte, perciò che essendo già travagliata Fiorenza dalle guerre civili,
- pagina 315 -

Edizione Torrentiniana
20  
BALDASSARRE PERUCCI SANESE.
   
PITTORE ET ARCHITETTO.
    Fra tutti i doni che largamente distribuisce il Cielo a' mortali, nessuno
    giustamente si puote o debbe stimare o tenere maggiore che la stessa
    virtù e la quiete o pace dello animo, facendoci quella sempre immortali,
25   e questa beati. E però chi di queste è dotato, oltra lo obligo che egli ha
    grandissimo a Dio, tra gli altri, quasi fra le tenebre un lume, manifesta-
    mente si fa conoscere: come ha fatto ne' tempi nostri Baldassarre Pe-
    rucci architetto e pittor sanese, del quale sicuramente possiamo dire che la
    modestia e la bontà che si videro in lui fussino rami non mediocri della
30   somma tranquillità che sospirano sempre le menti di chi ci nasce, e le ope-
    re di lui restate, onoratissimi frutti di quella vera virtù che gli fu infusa
    dal cielo. Costui, se non per se stesso, per i suoi antinati almeno, secondo
    molti, fu da Volterra, ancora che egli continuamente si facesse chia-
    mare da Siena, e quella amasse teneramente come sua patria.
- pagina 315 -
pagina precedentepagina successiva