|
|
VITA DI BACCIO DA MONTELUPO |
|
|
SCULTORE |
|
|
E DI RAFFAELLO SUO FIGLIUOLO. |
|
|
Quanto manco pensano i popoli che gli straccurati delle stesse arti |
5 |
|
che e' voglion fare, possino quelle già mai condurre ad alcuna per- |
|
|
fezzione, tanto più, contra il giudizio di molti, imparò Baccio da |
|
|
Montelupo l'arte della scultura. E questo gli avvenne perché nella |
|
|
sua giovanezza, sviato da' piaceri, quasi mai non istudiava, et ancora |
|
|
che da molti fusse sgridato e sollecitato, nulla o poco stimava l'arte. |
10 |
|
Ma venuti gli anni della discrezione, i quali arrecano il senno seco, |
|
|
gli fecero subitamente conoscere quanto egli era lontano da la buona |
|
|
via; per il che vergognatosi dagli altri che in tale arte gli passavono |
|
|
innanzi, con bonissimo animo si propose seguitare et osservare con |
|
|
ogni studio quello che con la infingardaggine sino allora aveva |
15 |
|
fuggito. Questo pensiero fu cagione ch'egli fece nella scultura que' |
|
|
frutti che la credenza di molti da lui più non aspettava. |
|
|
Datosi dunque alla arte con tutte le forze, et esercitandosi molto |
|
|
in quella, divenne eccellente e raro. E ne mostrò saggio in una opera |