Volume 3

Edizione Giuntina
   
VITA DI GHERARDO.
   
MINIATORE FIORENTINO.
    Veramente che di tutte le cose perpetue che si fanno con colori,
    nessuna più resta alle percosse de' venti e dell'acque che il musaico.
5   E ben lo conobbe in Fiorenza ne' tempi suoi Lorenzo Vecchio de'
    Medici, il quale, come persona di spirito e speculatore delle me-
    morie antiche, cercò di rimettere in uso quello che molti anni era
    stato nascoso; e perché grandemente si dilettava delle pitture e delle
    sculture, non potette anco non dilettarsi del musaico. Laonde veg-
10   gendo che Gherardo, allora miniatore e cervello soffistico, cercava
    le difficultà di tal magistero, come persona che sempre aiutò quelle
    persone in chi vedeva qualche seme e principio di spirito e d'inge-
    gno, lo favorì grandemente; onde messolo in compagnia di Domeni-
    co del Ghirlandaio, gli fece fare dagl'Operai di S. Maria del
15   Fiore allogazione delle cappelle delle crociere, e per la prima di
    quella del Sagramento dove è il corpo di S. Zanobi. Perloché Ghe-
    rardo, assottigliando l'ingegno, arebbe fatto con Domenico mira-
    bilissime cose, se la morte non vi si fusse interposta, come si può
    giudicare dal principio della detta cappella che rimase imperfetta.
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Edizione Torrentiniana
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GHERARDO.
   
MINIATOR FIORENTINO.
    Veramente che di tutte le cose perpetue che si fanno con colori, nessuna
    più resta alle percosse de' venti e dell'acque che 'l musaico. E bene lo co-
    nobbe in Fiorenza ne' tempi suoi Lorenzo Vecchio de' Medici, il quale,
25   come persona di spirito e speculatore delle memorie antiche, cercò di rimet-
    tere in uso quel che molti anni s'era tenuto ascoso; e perché grandemente
    si dilettava de le pitture e de le sculture, non potette non dilettarsi ancora
    del musaico. Laonde veggendo che Gherardo miniatore, allora cervello
    sofistico, cercava le difficultà di tal magistero, come persona che sempre
30   aiutò chi ne aveva bisogno lo favorì grandemente; e messolo in compa-
    gnia di Domenico del Ghirlandaio, gli fece fare dagli Operai di Santa
    Maria del Fiore allogazione de le cappelle delle crociere, onde per la
    prima gli fece allogare quella del Sacramento dove è il corpo di S. Za-
    nobi. Per il che Gherardo, assottigliando l'ingegno, arebbe fatto con
35   Domenico mirabilissime cose, se la morte non vi si fusse interposta.
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