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FRANCESCO DI GIORGIO. |
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SCULTORE ET ARCHITETTO SANESE. |
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Lo ornamento della virtù di chi nasce non può esser maggior nel mondo |
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che quello della nobiltà e quello dei buoni costumi, i quali hanno forza |
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di trarre al sommo di qualsivoglia fondo ogni smarrito ingegno et ogni |
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nobile intelletto. Onde coloro che praticano con questi tali invaghiscono |
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non solamente delle parti buone che in essi veggano oltra la virtù, ma |
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si fanno schiavi del suggetto bello di vedere in un sol ramo inestati tanti |
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saporiti frutti, l'odore e 'l gusto de' quali recano gli uomini a essere ricor- |
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dati dopo la morte e che di essi di continuo si scrivino memorie, come |
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veramente merita che lodate e scritte siano le azzioni di Francesco di |
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Giorgio scultor sanese. Il quale non manco fu eccellente e raro scultore |
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ch'egli si fosse architetto, come apertamente mostrano le figure da lui |
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dopo la morte lasciate a Siena sua patria; le quali di bronzo con bellis- |
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simo getto furono due Angeli, oggi locati su lo altar maggiore del Duomo |
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di quella città, i quali egli con sua grandissima comodità fece e rinettò. |