Volume 3

Edizione Giuntina
    a vedere un'altra veste, ma sottile e cangiante di paonazzo e bianco.
    Le maniche sono rosse e d'oro, con certi sgonfi e svolaz[z]i che fa la ve-
    sta di sopra; porge la mano stanca verso Roma che l'è all'incontro,
    quasi dicendo: «Che vuoi tu? Io ti risponderò»; e nella destra ha una
5   spada nuda come infuriata. I calzari sono az[z]urri, e posa sopra
    uno scoglio in mezzo del mare circondato da un'aria bellissima. Ro-
    ma è una giovane tanto bella quanto può uomo imaginarsi, compi-
    gliata, con certe trecce fatte con infinita grazia e vestita di rosso pu-
    ramente, con un solo ricamo da piede. Il rovescio della veste è giallo,
10   e la veste di sotto, che per l'aperto si vede, è di cangiante paonazzo e
    bianco; i calzari sono verdi, nella man destra ha uno scet[t]ro, nella
    sinistra un mondo, e posa ancora essa sopra uno scoglio, in mezzo
    d'un aere che non può essere più bello. Ma sì bene io mi sono inge-
    gnato come ho saputo il meglio di mostrare quanto artifizio fus-
15   sero queste figure da Attavante lavorate, niuno creda però che io ab-
    bia detto pure una parte di quello che si può dire della bellezza loro,
    essendo che per cose di que' tempi non si può di minio veder me-
    glio, né lavoro fatto con più invenzione, giudizio e disegno; e sopra
    tutto i colori non possono essere più né più delicatamente ai
20   luoghi loro posti con graziosissima grazia.
    Fine della Vita di fra' Giovanni da Fiesole
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