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PIETRO DELLA FRANCESCA. |
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PITTORE DAL BORGO SAN SEPOLCRO. |
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Molto sono infelici quelli che, esercitandosi negli studii et attendendo il |
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giorno e la notte a descrivere et a dichiarare le cose difficili delle belle |
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arti per lasciar fama di sé al mondo, o la infermità proibisce loro il dar |
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fine e perfezzione alle onorate e somme fatiche, o sopravenendo la morte, |
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la prosunzione di altrui ruba loro i lunghissimi loro sudori, et attri- |
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buendosi l'altrui pregio ricuopre la pelle dello asino con le gloriosissime |
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spoglie del leone. Et avvegnaché il tempo, che è il padre della verità, |
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o tardi o per tempo la faccia pur ritornare in luce, non è però che in quel |
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tanto non sia defraudato quello spirito virtuoso de la debita gloria sua, |
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sì come tante decine di anni ne è stato defraudato Pietro della Francesca |
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dal Borgo San Sepolcro; il quale, essendo stato tenuto maestro raro e di- |
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vino nelle difficultà de' corpi regolari e nella aritmetrica e geometria, so- |
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praggiunto nella vecchiaia dalla cecità corporale e dalla fine della vita, |
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non possette mandare in luce le virtuose fatiche sue et i molti libri scritti da |
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lui, che nel Borgo sua patria a' dì nostri ancora si conservano. E colui |
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che con tutte le forze sue si doveva ingegnare di mantenergli la gloria e di |