Volume 3

Edizione Giuntina
   
VITA DI PIERO DELLA FRANCESCA.
   
PITTORE DAL BORGO A SAN SEPOLCRO.
    Infelici sono veramente coloro, che affaticandosi negli studii per
    giovare altrui e per lasciare di sé fama, non sono lasciati o dall'infir-
5   mità o dalla morte alcuna volta condurre a perfezzione l'opere che
    hanno cominciato; e bene spesso avviene che lasciandole o poco me-
    no che finite o a buon termine, sono usurpate dalla presonzione di
    coloro che cercano di ricoprire la loro pelle d'asino con le onorate
    spoglie del leone. E se bene il tempo, il quale si dice padre della ve-
10   rità, o tardi o per tempo manifesta il vero, non è però che per qual-
    che spazio di tempo non sia defraudato dell'onor che si deve
    alle sue fatiche colui che ha operato, come avvenne a Piero della
    Francesca dal Borgo a S. Sepolcro; il quale, essendo stato tenuto
    maestro raro nelle difficultà de' corpi regolari e nell'aritmetrica e geo-
15   metria, non potette, sopragiunto nella vecchiezza dalla cecità corpo-
    rale e dalla fine della vita, mandare in luce le virtuose fatiche sue et i
    molti libri scritti da lui, i quali nel Borgo sua patria ancora si conservano;
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Edizione Torrentiniana
   
PIETRO DELLA FRANCESCA.
   
PITTORE DAL BORGO SAN SEPOLCRO.
20   Molto sono infelici quelli che, esercitandosi negli studii et attendendo il
    giorno e la notte a descrivere et a dichiarare le cose difficili delle belle
    arti per lasciar fama di sé al mondo, o la infermità proibisce loro il dar
    fine e perfezzione alle onorate e somme fatiche, o sopravenendo la morte,
    la prosunzione di altrui ruba loro i lunghissimi loro sudori, et attri-
25   buendosi l'altrui pregio ricuopre la pelle dello asino con le gloriosissime
    spoglie del leone. Et avvegnaché il tempo, che è il padre della verità,
    o tardi o per tempo la faccia pur ritornare in luce, non è però che in quel
    tanto non sia defraudato quello spirito virtuoso de la debita gloria sua,
    sì come tante decine di anni ne è stato defraudato Pietro della Francesca
30   dal Borgo San Sepolcro; il quale, essendo stato tenuto maestro raro e di-
    vino nelle difficultà de' corpi regolari e nella aritmetrica e geometria, so-
    praggiunto nella vecchiaia dalla cecità corporale e dalla fine della vita,
    non possette mandare in luce le virtuose fatiche sue et i molti libri scritti da
    lui, che nel Borgo sua patria a' dì nostri ancora si conservano. E colui
35   che con tutte le forze sue si doveva ingegnare di mantenergli la gloria e di
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