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TADDEO GADDI |
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PITTOR FIORENTINO. |
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Egli è veramente una utile e bella cosa quando si vede in qualche paese |
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premiata una virtù largamente et onorato colui che l'ha, perché infiniti |
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ingegni che talvolta si dormirebbono, eccitati da questo invito, si sforzano |
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con ogni industria non solamente di apprendere quella, ma di venirvi |
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dentro eccellenti per sollevarsi a qualche buon grado o di onore o di |
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facultà, e per la gloria e per l'utile si dispongono certo talmente che e' |
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non si curano di que' disagi e di quelle fatiche che si patiscono nello opera- |
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re, anzi esercitandosi del continuo, onorano le patrie loro e le altrui in |
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una maniera che bene spesso arricchiscono i loro descendenti e dànno |
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principio alla nobiltà delle loro famiglie, nella medesima guisa che fece |
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Taddeo di Gaddo Gaddi pittore fiorentino. Il quale, dopo la morte di |
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Giotto suo maestro, rimase valente nella pittura e di giudizio e d'ingegno |
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grande sopra ogni altro suo condiscepolo, come assai manifestamente |
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dimostrano l'opere, nelle quali si vede una certa facilità avuta in que' |
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tempi da la natura molto più che da lo studio della arte, come in Giotto |
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ancora si conosce. |