Volume 1

Edizione Giuntina
    o in su ordine di scalče o di muricciuoli, tanto che quello sfogo
    lo faccia uscir di terra con grandezza e serva che le cucine o cantine
    sottoterra siano pił vive di lumi e pił alte di sfogo, il che anco molto
    difende l'edificio da' terremuoti e altri casi di fortuna. Bisogna poi
5   che rappresenti il corpo dell'uomo nel tutto e nelle parti similmente,
    e che, per avere egli a temere i venti, l'acque e l'altre cose della natu-
    ra, egli sia fognato con ismaltitoi che tutti rispondino a un centro
    che porti via tutte insieme le bruttezze et i puzzi che gli possano ge-
    nerare infermitą. Per l'aspetto suo primo la facciata vuole avere de-
10   coro e maestą et essere compartita come la faccia dell'uomo:
    la porta da basso et in mez[z]o, cosģ come nella testa ha l'uomo la
    bocca donde nel corpo passa ogni sorte di alimento; le finestre, per
    gli occhi, una di qua e l'altra di lą, servando sempre paritą, che non
    si faccia se non tanto di qua quanto di lą negl'ornamenti o d'archi
15   o colonne o pilastri o nicchie o finestre inginocchiate overo altra sorte
    d'ornamento, con le misure et ordini che gią s'č ragionato, o dorici o
    ionici o corinti o toscani. Sia il suo cornicione che regge il tetto
    fatto con proporzione della facciata, secondo ch'egli č grande, e che
    l'acqua non bagni la facciata e chi sta nella strada a sedere; sia di
- pagina 79 -

Edizione Torrentiniana
20   o in su ordine di scalče o di muricciuoli, tanto che quello sfogo lo faccia
    uscir di terra con grandezza e serva che le cucine o cantine sottoterra
    siano pił vive di lumi e pił alte di sfogo, che molto serve et ad abitarvi
    come e per terremoti et altri casi di fortuna. Bisogna che rappresenti il
    corpo dell'uomo in tutto e le parti ciascuna simile, che per avere come
25   l'uomo a temere i venti, l'acque e l'altre cose della natura, cosģ egli sia fo-
    gnato con ismaltitoi che tutti rispondino a un centro che porti via tutte
    insieme le bruttezze e i puzzi che gli possano generare infermitą. Per
    l'aspetto suo primo la facciata vuole avere decoro e maestą et essere
    compartita come la faccia dell'uomo: la porta da basso e in mez[z]o,
30   cosģ come nella testa ha l'uomo la bocca donde nel corpo passa ogni
    sorte di alimento; le finestre, per gli occhi, una di qua e l'altra di lą, ser-
    vando sempre paritą, che non si faccia se non tanto di qua quanto di lą
    negli ornamenti o d'archi o colonne o pilastri o nicchie o finestre ingi-
    nocchiate overo ogni sorte di ornamento, con le misure et ordini che gią
35   s'č ragionato, o dorici o ionici o corinti o toscani. Sia il suo cornicione
    che regge il tetto fatto con proporzione della fa[c]ciata, secondo ch'egli
    č grande, e che l'acqua non bagni la facciata e chi sta nella strada a sede-
    re; sia di spņrto secondo la proporzione dell'altezza e della larghezza
- pagina 79 -
pagina precedentepagina successiva