Volume 5

Edizione Giuntina
    nelle sale di sopra del palazzo de' Pitti, che ha fatto ora finire del
    tutto Sua Eccellenza illustrissima.
    Essendosi dunque Battista con queste et alcun'altre opere tratte-
    nuto al servizio del Duca insino a che egli ebbe presa per donna la
5   signora donna Leonora di Tolledo, fu poi nell'apparato di quelle
    nozze adoperato all'arco trionfale della Porta al Prato, dove gli fece
    fare Ridolfo Ghirlandaio alcune storie de' fatti del signor Giovanni
    padre del duca Cosimo; in una delle quali si vedeva quel signore pas-
    sare i fiumi del Po e dell'Adda, presente il cardinale Giulio de' Medi-
10   ci, che fu papa Clemente Settimo, il signor Prospero Colonna et
    altri signori; e nell'altro la storia del riscatto di San Secondo. Dal-
    l'altra banda fece Battista, in un'altra storia, la città di Milano, et in-
    torno a quella il campo della Lega, che partendosi vi lascia il detto
    signor Giovanni. Nel destro fianco dell'arco fece, in un'altra, da un
15   lato l'Occasione, che avendo i capegli sciolti, con una mano gli porge
    al signor Giovanni, e dall'altro Marte che similmente gli porgeva la
    spada. In un'altra storia sotto l'arco era di mano di Battista il signor
    Giovanni che combatteva fra il Tesino e Biegrassa, sopra ponte Roz-
    zo, difendendolo, quasi un altro Orazio, con incredibile bravura. Di-
20   rimpetto a questa era la presa di Caravaggio, et in mezzo alla battaglia
    il signor Giovanni che passava fra ferro e fuoco per mezzo l'esercito
    nimico senza timore. Fra le colonne a man ritta era in un ovato Gar-
    lasso, preso dal medesimo con una sola compagnia di soldati; et a
    man manca, fra l'altre due colonne, il bastione di Milano tolto a'
25   nemici. Nel frontone che rimaneva alle spalle di chi entrava, era il
    detto signore Giovanni a cavallo sotto le mura di Milano, che gio-
    strando a singolar battaglia con un cavaliere, lo passava da banda a
    banda con la lancia. Sopra la cornice maggiore, che va a trovare il
    fine dell'altra cornice, dove posa il frontespizio, in un'altra storia
30   grande fatta da Battista con molta diligenza, era nel mezzo Carlo
    Quinto imperadore, che coronato di lauro sedeva sopra uno
    scoglio con lo scetro in mano, et a' piedi gli giaceva il fiume Betis con
    un vaso che versava da due bocche, et a canto a questo era il fiume
    Danubio, che con sette bocche versava le sue acque nel mare.
35   Io non farò qui menzione d'un infinito numero di statue che in
    questo arco accompagnavano le dette et altre pitture; perciò che,
    bastandovi dire al presente quello che appartiene a Battista Franco,
    non è mio ufficio quello raccontare che da altri nell'apparato di quelle
    nozze fu scritto lungamente: senzaché, essendosi parlato dove facea
40   bisogno de' maestri delle dette statue, superfluo sarebbe qualunche
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