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di essi capitelli; onde bisognò tagliarne tanto che si guastò quell'or- |
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dine, senza molti altri errori, de' quali non accade ragionare. Per |
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lo detto messer Pierfrancesco fece il detto Tasso la porta della chiesa |
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di Santo Romolo, et una finestra inginocchiata in sulla piazza del |
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Duca, d'un ordine a suo modo, mettendo i capitegli per base e |
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facendo tante altre cose senza misura o ordine, che si potea dire che |
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l'ordine tedesco avesse cominciato a riavere la vita in Toscana per |
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mano di quest'uomo; per non dir nulla delle cose che fece in palazzo, |
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di scale e di stanze, le quali ha avuto il Duca a far guastare, perché |
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non avevano né ordine né misura né proporzione alcuna, anzi tutte |
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storpiate, fuor di squadra, e senza grazia o commodo niuno. Le quali |
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tutte cose non passarono senza carico del Tribolo, il quale inten- |
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dendo, come faceva, assai, non parea che dovesse comportare che il |
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suo principe gettasse via i danari et a lui facesse quella vergogna in |
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su gl'occhi, e, che è peggio, non dovea comportare cotali cose al |
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Tasso, che gl'era amico. E ben conobbono gl'uomini di giudizio la |
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prosonzione e pazzia dell'uno in volere fare quell'arte che non sapeva, |
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et il simular dell'altro, che affermava quello piacergli che certo sa- |
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peva che stava male: e di ciò facciano fede l'opere che Giorgio Va- |
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sari ha avuto a guastare in palazzo, con danno del Duca e molta |
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vergogna loro. Ma egli avenne al Tribolo quello che al Tasso, perciò |
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che, sì come il Tasso lasciò lo intagliare di legname, nel quale eser- |
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cizio non aveva pari, e non fu mai buono architettore per aver la- |
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sciato un'arte nella quale molto valeva, e datosi a un'altra della |
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quale non sapea straccio e gli apportò poco onore, così il Tribolo |
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lasciando la scultura, nella quale si può dire con verità che fusse |
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molto eccellente e facea stupire ognuno, e datosi a volere dirizzare |
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fiumi, l'una non seguitò con suo onore e l'altra gl'apportò anzi danno |
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e biasimo che onore et utile, perciò che non gli riuscì rassettare i fiumi |
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e si fece molti nimici, e particolarmente in quel di Prato per conto |
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di Bisenzio, et in Valdinievole in molti luoghi. Avendo poi compero |
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il duca Cosimo il palazzo de' Pitti, del quale si è in altro luogo ragio- |
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nato, e desiderando Sua Eccellenza di adornarlo di giardini, boschi, |
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e fontane e vivai et altre cose simili, fece il Tribolo tutto lo sparti- |
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mento del monte in quel modo che egli sta, accomodando tutte le |
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cose con bel giudizio ai luoghi loro, se ben poi alcune cose sono state |
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mutate in molte parti del giardino. Del qual palazzo de' Pitti, che è |
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il più bello d'Europa, si parlerà altra volta con migliore occasione. |
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Dopo queste cose fu mandato il Tribolo da Sua Eccellenza nell'i- |
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sola dell'Elba, non solo perché vedesse la città e porto che vi aveva |