Volume 5

Edizione Giuntina
    seco e finì gl'altri due Profeti che sono alla cappella del Crucifisso
    in San Marcello; e nella Trinità ha fatto una cappella bellissima di
    stucchi e di pittura alla signora Elena Orsina, e molte altre opere,
    delle quali si farà a suo luogo memoria.
5   Perino dunque, come si vede per [le] cose dette e molte che si po-
    trebbono dire, è stato uno de' più universali pittori de' tempi nostri,
    avendo aiutato gli artefici a fare eccellentemente gli stucchi, e lavo-
    rato grottesche, paesi, animali e tutte l'altre cose che può sapere un
    pittore, e colorito in fresco, a olio et a tempera: onde si può dire che
10   sia stato il padre di queste nobilissime arti, vivendo le virtù di lui
    in coloro che le vanno imitando in ogni effetto onorato dell'arte.
    Sono state dopo la morte di Perino stampate molte cose ri-
    tratte dai suoi disegni: la fulminazione de' Giganti fatta a Genova;
    otto storie di San Piero, tratte degli Atti degli Apostoli, le quali fece
15   in disegno perché ne fusse ricamato per papa Paolo Terzo un piviale;
    e molte altre cose, che si conoscono alla maniera.
    Si servì Perino di molti giovani et insegnò le cose dell'arte a molti
    discepoli; ma il migliore di tutti e quegli di cui egli si servì più che
    di tutti gli altri, fu Girolamo Siciolante da Sermoneta, del quale si
20   ragionerà a suo luogo. Similmente fu suo discepolo Marcello Man-
    tovano, il quale sotto di lui condusse in Castel Sant'Angelo all'en-
    trata, col disegno di Perino, in una facciata una Nostra Donna con
    molti Santi a fresco, che fu opera molto bella; ma anco delle opere di
    costui si farà menzione altrove. Lasciò Perino molti disegni alla sua
25   morte, e di sua mano e d'altri parimente: ma fra gli altri tutta la
    cappella di Michelagnolo Buonarroti, disegnata di mano di Lio-
    nardo Cungi dal Borgo San Sepolcro, che era cosa eccellente. I quali
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Edizione Torrentiniana
    altri due Profeti che sono a la cappella del Crocifisso in San Marcello; e
    nella Trinità fece una cappella bellissima di stucchi e di pittura alla
30   signora Elena Orsina, e molti altri che non scade farne memoria. Basta
    che Perino valse ne l'essere universalissimo più che pittore che sia stato ne'
    tempi nostri, perché egli ha introdotto gli artefici a far eccellenti[ssima]-
    mentre gli stucchi, le grottesche, i paesi, gli animali et il colorito,
    tanto in fresco quanto a olio e quanto a tempera, e così il disegno d'ogni
35   sorte. Onde se gli può dire che sia stato il padre di queste nobilissime
    arti, vivendo le virtù sue in quegli altri che lo vanno imitando in ogni
    effetto onorato dell'arte.
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