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gonfaloniere Piero Soderini, Baccio insieme col Cronaca et altri, |
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come si è detto di sopra, si trovò alle deliberazzioni che si fecero |
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della sala grande di Palazzo; e di sua mano lavorò di legname l'orna- |
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mento della tavola grande che abbozzò fra' Bartolomeo, disegnato |
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da Filippino. In compagnia de' medesimi fece la scala che va in |
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detta sala, con ornamento di pietra molto bello, e di mischio le |
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colonne e porte di marmo della sala che oggi si chiama de' Dugento. |
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Fece in sulla piazza di Santa Trinita un palazzo a Giovanni Bartolini, |
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il quale è dentro molto adornato; e molti disegni per lo giardino del |
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medesimo in Gualfonda. E perché fu il primo edifizio, quel palazzo, |
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che fusse fatto con ornamento di finestre quadre con frontispizii e |
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con porta, le cui colonne reggessino architrave, fregio e cornice, fu- |
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rono queste cose tanto biasimate dai Fiorentini con parole, con so- |
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netti e con appiccarvi filze di frasche, come si fa alle chiese per le |
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feste, dicendosi che aveva più forma di facciata di tempio che di |
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palazzo, che Baccio fu per uscir di cervello: tuttavia, sapendo egli |
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che aveva imitato il buono e che l'opera stava bene, se ne passò. |
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Vero è che la cornice di tutto il palazzo riuscì, come si è detto in |
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altro luogo, troppo grande: tuttavia l'opera è stata per altro sempre |
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molto lodata. |
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A Lanfredino Lanfredini fece fabricare lungo Arno la casa loro, |
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che è fra il Ponte a Santa Trinita et il Ponte alla Carraia; e su la |
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piazza de' Mozzi cominciò, ma non finì, la casa de' Nasi, che rispon- |
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de in sul renaio d'Arno. Fece ancora la casa de' Taddei a Taddeo |
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di quella famiglia, che fu tenuta commodissima e bella. Diede a Pier |