Volume 4

Edizione Giuntina
    una testa colorita a olio, ritratta da un todesco di casa Fucheri che
    allora era de' maggiori mercanti nel Fondaco de' Tedeschi, la quale
    è cosa mirabile, insieme con altri schizzi e disegni di penna fatti
    da lui.
5   Mentre Giorgione attendeva ad onorare e sé e la patria sua, nel
    molto conversar che e' faceva per trattenere con la musica molti suoi
    amici, si innamorò d'una madonna, e molto goderono l'uno e l'altra
    de' loro amori. Avvenne che l'anno 1511 ella infettò di peste; non
    ne sapendo però altro e praticandovi Giorgione al solito, se li appiccò
10   la peste di maniera che in breve tempo, nella età sua di 34 anni, se ne
    passò a l'altra vita, non senza dolore infinito di molti suoi amici che
    lo amavano per le sue virtù, e danno del mondo che [lo] perse. Pure tol-
    lerarono il danno e la perdita con lo esser restati loro due eccellenti
    suoi creati: Sebastiano Viniziano, che fu poi frate del Piombo a Ro-
15   ma, e Tiziano da Cadore, che non solo lo paragonò, ma lo ha supe-
    rato grandemente; de' quali a suo luogo si dirà pienamente l'onore e
    l'utile che hanno fatto a questa arte.
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Edizione Torrentiniana
    Mentre Giorgione attendeva ad onorare e sé e la patria sua, nel molto
    conversar che e' faceva per trattenere con la musica molti suoi amici,
20   si innamorò di una madonna, e molto goderono l'uno e l'altra de' loro
    amori. Avvenne che l'anno MDXI ella infettò di peste; non ne sapendo
    però altro e praticandovi Giorgione al solito, se li apiccò la peste di
    maniera che in breve tempo, nella età sua di XXXIIII anni, se ne passò
    a l'altra vita, non senza dolore infinito di molti suoi amici che
25   lo amavano per le sue virtù; e ne increbbe ancora a tutta quella città.
    Pure tollerarono il danno e la perdita con lo essere restati loro duoi eccel-
    lenti suoi creati: Sebastiano Viniziano, che fu poi frate del Piombo
    a Roma, e Tiziano da Cador, che non solo lo paragonò, ma lo ha
    superato grandemente, come ne fanno fede le rarissime pitture sue et il
30   numero infinito de' bellissimi suoi ritratti di naturale, non solo di tutti i
    principi cristiani, ma de' più belli ingegni che sieno stati ne' tempi nostri.
    Costui dà, vivendo, vita alle figure che e' fa vive, come darà e vivo e
    morto fama et alla sua Venezia et alla nostra terza maniera. Ma perché e'
    vive e si veggono l'opere sue, non accade qui ragionarne.
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