Volume 4

Edizione Giuntina
    a' frati di San Marco in Fiorenza sopra la porta del coro. Questi
    tutti sono ripieni di bonissima grazia: ma pure ve ne sono alcuni
    molto più perfetti degli altri, come quello delle Murate di Fiorenza,
    et uno che n'è in San Pietro Maggiore, non manco lodato di quello;
5   et a' monaci di Santa Fiora e Lucilla ne fece un simile, che lo loca-
    rono sopra l'altar maggiore nella loro Badia in Arezzo, che è tenuto
    molto più bello degli altri. Nella venuta di papa Leone Decimo in
    Fiorenza fece Baccio, fra il palagio del Podestà e Badia, un arco
    trionfale bellissimo di legname e di terra, e molte cose piccole che si
10   sono smarrite e sono per le case de' cittadini. Ma venutogli a noia
    lo stare a Fiorenza, se n'andò a Lucca, dove lavorò alcune opere di
    scultura, ma molte più d'architettura, in servigio di quella città; e
    particolarmente il bello e ben composto tempio di San Paulino, av-
    vocato de' Lucchesi, con buona e dotta intelligenza di dentro e di
15   fuori, e con molti ornamenti. Dimorando dunque in quella città in-
    fino a l'88 anno della sua età, vi finì il corso della vita; et in San
    Paulino predetto ebbe onorata sepoltura da coloro che egli aveva in
    vita onorato.
    Fu coetaneo di costui Agostino Milanese, scultore et intagliatore
20   molto stimato, il quale in Santa Marta di Milano cominciò la sepoltura
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Edizione Torrentiniana
    sono ripieni di bonissima grazia: ma pure ve ne sono alcuni molto più
    perfetti degli altri, come quello delle Monache Murate di Fiorenza, et
    in S. Pietro Maggiore un altro non manco lodato di quello; et a' mo-
    naci di Santa Fiora e Lucilla un altro, che lo locarono sopra l'altar
25   maggiore nella loro Badia in Arezzo, che è tenuto molto più bello de-
    gli altri. Nella venuta di papa Leone in Fiorenza fece Baccio
    alla Badia di Fiorenza uno arco trionfale bellissimo di legno e di terra;
    e fece molte cose piccole, che sono smarrite per Fiorenza per le case de'
    cittadini. Ma venutegli a noia lo stare a Fiorenza, trasferendosi a Lucca,
30   lavorò molte opere di scultura e d'architettura in quella città, dove
    molto più attese alle fabbriche che alle sculture; et infra queste il bello
    e ben composto tempio di San Paolino, avvocato de' Lucchesi, con buona
    e dotta intelligenza di dentro e di fuori ornato. E dimorando continuo
    in quella città fino agli anni della età sua LXXVIII,finì il corso della
35   vita, et in San Paolino predetto gli fu data onorata sepoltura da quegli
    ch'esso aveva onorato in vita.
    Fu coetaneo di costui Agosto Milanese, scultore e intagliatore molto
    stimato, il quale in Santa Marta di Milano cominciò la sepoltura di
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