Volume 4

Edizione Giuntina
    il naso aquilino, la carne bianca e rubiconda, ma ebbe la lingua al-
    quanto impedita. Furono suoi discepoli Girolamo Lombardo detto,
    Simone Cioli fiorentino, Domenico dal Monte Sansavino, che morì
    poco dopo lui, Lionardo del Tasso fiorentino, che fece in Santo Am-
5   bruogio di Firenze sopra la sua sepoltura un San Bastiano di legno
    e la tavola di marmo delle monache di Santa Chiara. Fu similmente
    suo discepolo Iacopo Sansovino fiorentino, così nominato dal suo
    maestro, del quale si ragionerà a suo luogo distesamente. Sono dun-
    que l'architettura e la scultura molto obligate ad Andrea, per aver
10   egli nell'una aggiunto molti termini di misure et ordini di tirar pesi,
    et un modo di diligenza che non si era per innanzi usato; e nell'altra,
    avendo condotto a perfezzione il marmo con giudizio, diligenza e
    pratica maravigliosa.
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Edizione Torrentiniana
    carne bianca e rubiconda, et aveva la lingua alquanto impedita, o non
15   bene sciolta. Furono discepoli suoi Lionardo del Tasso fiorentino, il
    quale in Santo Ambruogio sopra la sepoltura loro fece un San Seba-
    stiano di legno, e similmente lavorò di marmo la tavola alle monache
    di Santa Chiara; et Iacopo Sansovino fiorentino, così nominato
    dal suo maestro, il quale in Fiorenza fece a Giovan Bartolini un Bacco
20   di marmo, ch'è tenuto miracolosissimo e la più bella opera di grazia e
    di maniera che per tale effetto ne' moderni sia stata lavorata. Fece
    nell'opra di Santa Maria del Fiore il San Iacopo apostolo, figura mi-
    rabile; et a Roma, et ultimamente a Vinegia, ha paragonato e di bella
    maniera passato Andrea suo maestro. Per il che le mirabili virtù sue
25   hanno meritato che la Signoria di Vinegia lo onori, e con provisione lo
    trattenga, acciò con la bellezza del suo ingegno possa fare onorate e
    pregiate opere, come fece Andrea suo maestro. Il quale all'arte dell'ar-
    chitettura aggiunse molti termini di misure et ordini di tirar pesi, et
    un modo di diligenzia che non s'era per inanzi a lui usato in quel modo;
30   e nell'altra condusse a una perfezzione il marmo nel lavorarlo, che nes-
    suno meglio le difficultà di quello, con la facilità come Andrea, ha lavo-
    rato: onde fra gli artefici ha ottenuto lode di mirabilissimo ingegno e
    benefattore di tali esercizii.
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