Volume 4

Edizione Giuntina
    l'altro dalla cornice in su, dove sono quelle finestre d'opera più gen-
    tile, perché invero questa seconda parte è di maniera varia e diversa
    dalla parte di sotto, essendo state seguitate le volte senza ubidire ai
    diritti con lo spartimento; il terzo si crede che facesse quel portico
5   che fu cosa rarissima. Per le quali cagioni i maestri che oggi fanno
    questa arte non cascherebbono in così fatto errore, per iscusarsi poi
    come faceva Andrea. Al quale essendo, dopo questa opera, allogata
    la cappella del Sagramento nella medesima chiesa, della famiglia de'
    Corbinelli, egli la lavorò con molta diligenza, imitando ne' bassi
10   rilievi Donato e gli altri artefici eccellenti, e non perdonando a niuna
    fatica per farsi onore, come veramente fece. In due nicchie, che
    mettono in mezzo un bellissimo tabernacolo, fece due Santi poco
    maggiori d'un braccio l'uno, cioè San Iacopo e San Matteo, lavorati
    con tanta vivacità e bontà che si conosce in loro tutto il buono e
15   niuno errore. Così fatti anco sono due Angeli tutti tondi che sono
    in questa opera per finimento, con i più bei panni, essendo essi in
    atto di volare, che si possino vedere; e in mezzo è un Cristo piccolino
    ignudo, molto grazioso. Vi sono anco alcune storie di figure piccole
    nella predella e sopra il tabernacolo, tanto ben fatte che la punta
20   d'un pennello a pena farebbe quello che fece Andrea con lo scarpello.
    Ma chi vuole stupire della diligenza di questo uomo singolare, guardi
    tutta l'opera di quella architettura, tanto bene condotta e commessa
    per cosa piccola, che pare tutta scarpellata in un sasso solo. È molto
    lodata ancora una Pietà grande di marmo che fece di mezzo rilievo
25   nel dossale dell'altare, con la Madonna e San Giovanni che piangono.
    Né si può immaginare il più bel getto di quello che sono le grate di
    bronzo col finimento di marmo che chiuggono quella cappella, e con
    alcuni cervi, impresa overo arme de' Corbinelli, che fanno ornamento
    ai candelieri di bronzo. Insomma questa opera fu fatta senza rispar-
30   mio di fatica e con tutti quelli avvertimenti che migliori si possono
    imaginare.
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Edizione Torrentiniana
    lavoro tanto tenuto in pregio, che e' gli fu allogata la capella del Sacra-
    mento di Santo Spirito per li Corbinelli, la quale egli lavorò con
    tanta diligenzia, imitando ne' bassi rilievi Donato e gli altri artefici
35   eccellenti, che non volle risparmiare difficultà nessuna né fatica per
    farsen onor[e], come fece; per che, chi considererà il finimento e la puli-
    tezza con la pazienzia di Andrea, scorgerà lo amore che i belli ingegni
    portano alle bontà et ai meriti di ogni sorte di virtù.
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