Volume 4

Edizione Giuntina
    con Apollo in mezzo, e sopra alcuni leoni, impresa del Papa, i quali
    sono tenuti bellissimi. Aveva Vincenzio la sua maniera diligentissima,
    morbida nel colorito, e le figure sue erano molto grate nell'aspetto;
    et insomma egli si sforzò sempre d'imitare la maniera di Raffaello da
5   Urbino: il che si vede anco nel medesimo Borgo, dirimpetto al pa-
    lazzo del cardinale d'Ancona, in una facciata della casa che fabricò
    messer Giovanantonio Battiferro da Urbino, il quale, per la stretta
    amicizia che ebbe con Raffaello, ebbe da lui il disegno di quella fac-
    ciata, et in Corte per mezzo di lui molti benefici e grosse entrate.
10   Fece dunque Raffaello in questo disegno, che poi fu messo in opera
    da Vincenzio, alludendo al casato de' Battiferri, i Ciclopi che battono
    i fulmini a Giove, et in altra parte Vulcano che fabrica le saette a
    Cupido, con alcuni ignudi bellissimi, et altre storie e statue bellissime.
    Fece il medesimo Vincenzio, in su la piazza di San Luigi de' Fran-
15   zesi in Roma, in una facciata moltissime storie: la morte di Cesare
    et un trionfo della Giustizia, et in un fregio una battaglia di cavalli
    fieramente e con molta diligenza condotti; et in questa opera, vi-
    cino al tetto, fra le finestre fece alcune Virtù molto ben lavorate.
    Similmente nella facciata degl'Epifanii, dietro alla Curia di Pompeo
20   e vicino a Campo di Fiore, fece i Magi che seguono la stella, et infi-
    niti altri lavori per quella città, la cui aria e sito par che sia in gran
    parte cagione che gl'animi operino cose maravigliose: e l'esperienza
    fa conoscere che molte volte uno stesso uomo non ha la medesima
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Edizione Torrentiniana
    impresa del Papa, i quali sono tenuti bellissimi. Aveva Vincenzio la
25   sua maniera diligentissima, et era molto grato nello aspetto delle figure
    e morbido nel suo colorito; e di continuo imitò la maniera del grazioso
    Rafaello, come si vede ancora nel medesimo Borgo, dirimpetto al pa-
    lazzo del cardinale d'Ancona, una facciata a una casa, dove Vulcano
    fabbrica le saette a Cupido, con alcuni ignudi bonissimi, et altre storie
30   e statue, le quali lo renderono non meno stimato ch'egli si fosse nell'arte
    valente. Fece ancora su la piazza di San Luigi de' Franzesi in Roma
    una facciata, nella quale infinitissime storie sono da lui dipinte: la
    morte di Cesare e un trionfo della Giustizia, con un fregio di battaglie
    di cavalli, dalla dotta mano di Vincenzio lavorati e condotti; et in
35   tale opera, vicino al tetto, fra le finestre alcune Virtù, con molto bella
    maniera lavorate e finite. Similmente la facciata degli Epifani dietro
    alla Curia di Pompeo e vicino a Campo di Fiore, dove fece quando i
    Magi seguono la stella, cosa lodatissima, et altri infiniti lavori
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