Volume 4

Edizione Giuntina
    fatica, e lavorare più per fare opere e guadagnare che per fama, fu
    cagione che non passò più oltre; per che praticando con persone
    allegre e di buon tempo e con musici e con femmine, seguitando certi
    suoi amori, si morì d'anni cinquantadue, l'anno MDXXVII, per ave-
5   re presa la peste in casa d'una sua innamorata.
    Furono da costui i colori con sì buona et unita maniera adoperati,
    che [più] per questo merita lode che per altro. Fu suo discepolo fra
    gl'altri Domenico Beceri fiorentino, il quale adoperando i colori
    pulitamente, con buonissima maniera conduce l'opere sue.
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Edizione Torrentiniana
10   praticava con persone allegre e con musici, alcune femmine e
    certi suoi amori seguendo. E però venendo la peste l'anno MDXXVII,
    praticando in casa alcune sue innamorate, da esse ne guadagnò la peste
    e la morte; e da uno amico poi questo distico:
    ESSE ANIMUM NOBIS COELESTI E SEMINE ET AURA
15   HIC PINGENS, PASSIM CREDITA, VERA DOCET.
    Finì il corso della vita sua d'anni LII. Furono i colori per lui sì
    con unita maniera adoperati, che più per questo merita lode che per
    altro.
    Rimasero molti discepoli suoi, fra gli altri Domenico Beceri fiorentino,
20   il quale i colori pulitissimamente adoperando, con bonissima maniera
    conduce l'opere sue.
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