Volume 4

Edizione Giuntina
    attese in Francia all'arte del disegno, et insieme con quello diede ope-
    ra alle finestre di vetro, nelle quali faceva figure di colorito non meno
    unite che se elle fossero d'una vaghissima et unitissima pittura a
    olio. Costui ne' suoi paesi, persuaso da' prieghi d'alcuni amici suoi,
5   si ritrovò alla morte d'un loro inimico; per la qual cosa fu sforzato
    nella Religione di San Domenico in Francia pigliare l'abito di frate
    per essere libero dalla corte e da la giusti[zi]a. E se ben egli dimorò
    nella Religione, non però mai abbandonò gli studî dell'arte, anzi con-
    tinuando gli condusse ad ottima perfezzione.
10   Fu per ordine di papa Giulio II dato commissione a Bramante da
    Urbino di far fare in palazzo molte finestre di vetro; per che nel do-
    mandare che egli fece de' più eccellenti fra gli altri che di tal mestiero
    lavoravano, gli fu dato notizia d'alcuni che facevano in Francia cose
    maravigliose; e ne vide il saggio per lo ambasciator francese che ne-
15   goziava allora appresso Sua Santità, il quale aveva in un telaro per
    finestra dello studio una figura lavorata in un pezzo di vetro bianco,
    con infinito numero di colori sopra il vetro lavorati a fuoco. Onde per
    ordine di Bramante fu scritto in Francia che venissero a Roma, offe-
    rendogli buone provisioni. Laonde maestro Claudio Franzese, capo
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Edizione Torrentiniana
20   franzese, il quale nella sua giovanezza attese in Francia all'arte del
    disegno, et insieme con quello diede opera alle finestre di vetro, nelle quali
    faceva figure di colorito non meno unite che se elle fossero d'una vaghis-
    sima et unitissima pittura a olio. Costui ne' suoi paesi, persuaso
    da' prieghi d'alcuni amici suoi, si ritrovò alla morte d'un loro inimico;
25   per la qual cosa fu sforzato nella Religione di San Domenico in Francia
    pigliare l'abito di frate per essere libero da la corte e da la giustizia.
    E se bene egli dimorò nella Religione, non però mai abbandonò gli studî
    dell'arte, anzi continuando gli condusse ad ottima perfezzione.
    Fu per ordine di papa Giulio II dato commissione a Bramante d'Ur-
30   bino di far fare in palazzo molte finestre di vetro; per che nel domandare
    ch'egli fece de' più eccellenti fra gli altri che di tal mestiero lavoravano,
    gli fu dato notizia d'alcuni che facevano in Francia cose maravigliose;
    e ne vide il saggio per lo ambasciator francese che negoziava allora
    appresso Sua Santità, il quale aveva in un telaro per finestra dello
35   studio una figura lavorata in un pezzo di vetro bianco, con infinito
    numero di colori sopra il vetro lavorati a fuoco. Onde per ordine di Bra-
    mante fu scritto in Francia che venissero a Roma, offerendogli buone
    provvisioni. Laonde maestro Claudio Franzese avuto tal nuova, sapendo
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