Volume 3

Edizione Giuntina
    ragionato, [finire] l'altre due porte di S. Giovanni, tempio antichissimo
    e principale di quella città. Et ordinato fra di loro che si facesse inten-
    dere a tutti i maestri che erano tenuti migliori in Italia che compa-
    rissino in Fiorenza per fare esperimento di loro in una mostra d'una
5   storia di bronzo, simile a una di quelle che già Andrea Pisano aveva
    fatto nella prima porta, fu scritto questa deliberazione da Bartoluccio
    a Lorenzo ch' in Pesero lavorava, confortandolo a tornare a Fiorenza
    a dar saggio di sé: ché questa era una occasione da farsi conoscere
    e da mostrare l'ingegno suo, oltra che e' ne trarrebbe sì fatto utile,
10   che né l'uno né l'altro arebbono mai più bisogno di lavorar opere.
    Mossero l'animo di Lorenzo le parole di Bartoluccio, di maniera che,
    quantunque il signor Pandolfo et il pittore e tutta la sua corte gli
    facessino carezze grandissime, prese Lorenzo da quel signore licenza
    e dal pittore, i quali pur con fatica e dispiacere loro lo lascioron par-
15   tire, non giovando né promesse né accrescere provisione, parendo a
    Lorenzo ognora mille anni di tornare a Fiorenza. Partitosi dunque,
    felicemente a la sua patria si ridusse.
    Erano già comparsi molti forestieri e fattisi conoscere a' Consoli
    dell'Arte, da' quali furono eletti di tutto il numero sette maestri, tre
20   fiorentini e gli altri toscani; e fu ordinato loro una provisione di danari,
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Edizione Torrentiniana
    fra di loro che si facessi intendere a tutti e' maestri che erano tenuti
    migliori in Italia che comparissino in Fiorenza per fare esperimento di
    loro in una mostra d'una storia di bronzo, simile a un' di quelle
    che già Andrea Pisano aveva fatto nella prima porta, fu scritto questa
25   deliberazione da Bartoluccio a Lorenzo ch'era a Pesero che lavorava,
    confortandolo a tornare a Fiorenza a dar saggio di sé: ché questa era
    una occasione da farsi conoscere e da mostrare l'ingegno suo, oltra che
    e' ne trarrebbe quel[l'] utile, che né l'uno né l'altro arebbono mai più bi-
    sogno d'opere. Mossero l'animo di Lorenzo le parole di Bartoluccio, e
30   quantunque il signor Pandolfo et il pittore e tutta la sua corte gli facessi-
    no carezze grandissime, prese Lorenzo da quel signore licenza e dal pit-
    tore: i quali pur con fatica e dispiacer loro lo lascioron partire, non gio-
    vando né promesse né ricrescer provisione, parendo a Lorenzo ognora mille
    anni di tornare a Fiorenza. Et inviatosi, felicemente a la sua patria si
35   ridusse.
    Erano già comparsi molti forestieri e fattisi conoscere a' Consoli del-
    l'Arte, da' quali furono eletti di tutto il numero sette maestri, tre fioren-
    tini e gli altri toscani; e fu ordinato loro una provisione di danari, e che
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