Volume 3

Edizione Giuntina
    non era finito, vi lavorò alcune figurine di bronzo, e vi finì pur di
    bronzo una storia cominciata già da Donatello; nel qual luogo aveva
    ancora lavorato due storie di bronzo Iacopo della Fonte, la maniera
    del quale imitò sempre Lorenzo quanto potette maggiormente. Il
5   qual Lorenzo condusse il detto battesimo all'ultima perfezzione, po-
    nendovi ancora alcune figure di bronzo, gettate già da Donato ma
    da sé finite del tutto, che sono tenute cosa bellissima. Alla loggia
    degl'Ufficiali in Banchi fece Lorenzo di marmo, all'altezza del na-
    turale, un San Piero et un San Paulo lavorati con somma grazia e
10   condotti con buona pratica.
    Accommodò costui talmente le cose che fece, che ne merita molte
    lode così morto come fece vivo. Fu persona maninconica e soletaria
    e che sempre stette in considerazione; il che forse gli fu cagione di
    non più oltre vivere, con ciò sia che di cinquanta otto anni passò al-
15   l'altra vita.
    Furono le sue opere circa l'anno 1482.
    Fine della Vita di Francesco di Giorgio
    di Lorenzo Vecchietti.
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Edizione Torrentiniana
    fresco. Similmente, perché il batesimo non era finito, vi lavorò alcune
20   figurine di marmo, e vi finì di bronzo una istoria cominciata già da
    Donato, dove lavorò ancora due istorie di bronzo Iacopo della Fonte, la
    maniera del quale imitò sempre Lorenzo il più che e' potette. E così con-
    dusse il detto battesimo a la ultima perfezzione, ponendovi ancora alcune
    figure, gittate di bronzo già da Donato ma non finite se non da esso
25   Lorenzo, che sono tenute cosa bellissima. Alla loggia degli Uficiali in
    Banchi fece di marmo a la altezza del naturale un San Piero et un
    San Paulo lavorati con somma grazia e condotti con grande amore.
    Accomodò costui talmente le cose che e' fece, che e' ne merita lode
    infinita così morto come vivo. Fu persona assai maninconica e solitaria
30   che sempre attualmente stava in considerazione; il che forse gli fu
    cagione di non molto vivere, con ciò sia che venuto già di LVIII anni,
    passò a l'altra vita.
    Furono da lui finite l'opre sue l'anno MCCCCLXXXII. E gli fu fat-
    to questo epitaffio:
35   SENENSIS LAURENS VIVOS DE MARMORE VULTUS
    DUXIT ET EXCUSSIT MOLLIUS AERA MANU.
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