Volume 3

Edizione Giuntina
    L'origine di costui fu da Castello San Giovanni di Valdarno, e di-
    cono che quivi si veggono ancora alcune figure fatte da lui nella sua
    prima fanciullezza. Fu persona astrattissima e molto a caso, come
    quello che avendo fisso tutto l'animo e la volontà alle cose dell'arte
5   sola, si curava poco di sé e manco di altrui. E perché e' non volle
    pensar già mai in maniera alcuna alle cure o cose del mondo, e, non che
    altro, al vestire stesso, non costumando riscuotere i danari da' suoi
    debitori se non quando era in bisogno estremo, per Tommaso che
    era il suo nome, fu da tutti detto Masaccio: non già perché e' fusse
10   vizioso, essendo egli la bontà naturale, ma per la tanta straccuratag-
    gine, con la quale nientedimanco era egli tanto amorevole nel fare
    altrui servizio e piacere, che più oltre non può bramarsi.
    Cominciò l'arte nel tempo che Masolino da Panicale lavorava nel
    Carmine di Fiorenza la cappella de' Brancacci, seguitando sempre
15   quanto e' poteva le vestigie di Filippo e di Donato, ancora che l'arte
    fusse diversa, e cercando continuamente nell'operare di fare le figure
    vivissime e con bella prontezza a la similitudine del vero. E tanto mo-
    dernamente trasse fuori degli altri i suoi lineamenti et il suo dipigne-
    re, che l'opere sue sicuramente possono stare al paragone con
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Edizione Torrentiniana
20   La origine di costui fu da Castello San Giovanni di Valdarno, e di-
    cono che quivi si veggono ancora alcune figure fatte da lui nella fanciul-
    lezza. Fu persona astrattissima e molto a caso, come quello che avendo
    fisso tutto l'animo e la volontà alle cose della arte sola, si curava poco
    di sé e manco di altrui. E perché e' non volle pensar già mai in maniera
25   alcuna alle cure o cose del mondo, e, non che altro, al vestire stesso, non
    costumando riscuotere i danari da' suoi debitori se non quando era in
    bisogno estremo, per Tommaso che era il suo nome, fu da tutti detto
    Masaccio: non già perché e' fusse vizioso, essendo egli la bontà
    naturale, ma per la tanta straccurataggine, con la quale nientedimanco
30   era egli tanto amorevole nel fare altrui servizio e piacere, che più oltre
    non può bramarsi.
    Cominciò l'arte nel tempo che Masolino da Panicale lavorava nel
    Carmino di Fiorenza la cappella de' Brancacci, seguitando sempre
    quanto e' poteva le vestigie di Filippo e di Donato, ancora che l'arte fusse
35   diversa, e cercando continuamente nello operare di fare le figure vivissime
    e con bella prontezza a la similitudine del vero. E tanto modernamente
    trasse fuori degli altri i suoi lineamenti et il suo dipignere, che le opere
    sue sicuramente possono stare al paragone con ogni disegno e colorito
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