Volume 2

Edizione Giuntina
    così fatti se ne ritrovino, si riducono a molta perfezzione; et i mede-
    simi, nelle scienze che imparano, conferendo le difficultà di quelle le
    purgano e le rendono così chiare e facili che grandissima lode se ne
    trae. Là dove per lo contrario alcuni, diabolicamente nella professione
5   dell'amicizia praticando sotto spezie di verità e d'amorevolezza e per
    invidia e malizia, i concetti loro defraudano, di maniera che l'arti non
    così tosto a quella eccellenza pervengono che farebbono, se la carità
    abbracciasse gl'ingegni degli spiriti gentili: come veramente strinse
    Gaddo e Cimabue, e similmente Andrea Tafi e Gaddo, che in com-
10   pagnia fu preso da Andrea a finire il musaico di San Giovanni, dove
    esso Gaddo imparò tanto, che poi fece da sé i Profeti che si veggiono
    intorno a quel tempio nei quadri sotto le finestre; i quali, avendo egli
    lavorato da sé solo e con molto miglior maniera, gli arrecarono fama
    grandissima.
15   Laonde, cresciutogli l'animo e dispostosi a lavorare da sé solo,
    attese continuamente a studiar la maniera greca accompagnata con
    quella di Cimabue. Onde fra non molto tempo, essendo venuto
    eccellente nell'arte, gli fu dagl'Operai di Santa Maria del Fiore
    allogato il mez[z]o tondo dentro la chiesa sopra la porta princi-
20   pale, dove egli lavorò di musaico la incoronazione di Nostra Donna;
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Edizione Torrentiniana
    coperti, si riducono a molta perfezzione; et i medesimi, nelle scienze che
    imparano, conferendo le difficultà di esse le purgano et assai più le fan-
    no limpide e chiare, onde se ne trae grandissima lode. E per lo contrario
    alcuni, diabolicamente nella professione dell'amicizia praticando sotto
25   spezie di verità per invidia e per malizia, i concetti loro defrauda-
    no, di maniera che l'arti in quella eccellenza non riescono che dovereb-
    bono, se la carità abbracciasse gli ingegni degli spiriti gentili: come vera-
    mente strinse Gaddo e Cimabue, medesimamente Andrea Taffi e Gad-
    do, che in compagnia lo elesse per finire il musaico di San Giovanni,
30   dove Gaddo, imparando, fece poi i Profeti che si veggono intorno
    intorno a quel tempio nei quadri sotto le finestre; i quali avendo egli
    lavorati da sé solo e con molto miglior maniera, gli arrecarono fama
    grandissima.
    Laonde, cresciutogli l'animo e dispostosi a lavorare da sé solo, attese
35   continovamente a studiare la maniera greca accompagnata con quella
    di Cimabue. E fra non molto tempo, essendo venuto eccellente nella
    arte, dagli Operai di Santa Maria del Fiore gli fu allogato il mez-
    [z]o tondo dentro a la chiesa sopra la porta principale, dove egli lavorò
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