Volume 2

Edizione Giuntina
    strignendogli il cuore, di morirsi per cotale accidente subitamente,
    benché, ad ogni modo, spiritaticcio e con occhi tondi poco tempo vi-
    vendo poi, si condusse alla morte lasciando di sé gran desiderio agl'a-
    mici et al mondo due figliuoli; l'uno fu Forzore orefice, che in Fioren-
5   za mirabilmente lavorò di niello, e l'altro Parri, che imitando il padre
    di continuo attese alla pittura e nel disegno di gran lunga lo trapassò.
    Dolse molto agl'Aretini così sinistro caso, con tutto che Spinello
    fusse vecchio, rimanendo privati d'una virtù e d'una bontà quale era
    la sua. Morì d'età d'anni novantadue e in Santo Agostino d'Arezzo gli
10   fu dato sepoltura, dove ancora oggi si vede una lapida con
    un'arme fatta a suo capriccio, dentrovi uno spinoso. E seppe molto
    meglio disegnare Spinello che mettere in opera, come si può vedere
    nel nostro libro dei disegni di diversi pittori antichi in due Vangeli-
    sti di chiaroscuro et un San Lodivico disegnati di sua mano, molto
15   begli. E il ritratto del medesimo che di sopra si vede, fu ricavato da
    me da uno che n'era nel Duomo Vecchio prima che fusse rovinato.
    Furono le pitture di costui dal 1380 infino al mille e quattrocento.
    Fine della Vita di Spinello pittore aretino.
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Edizione Torrentiniana
    il core e morire di sùbito, benché, ad ogni modo, spiritaticcio e
    con occhi tondi poco tempo vivendo poi, si condusse a la morte, lasciando
20   fama di sé in quella città e due figliuoli piccoli, l'uno dei quali fu Forzore
    orefice che a Fiorenza mirabilissimamente lavorò di niello, e l'altro Parri,
    che imitando il padre di continuo attese alla pittura e di disegno infini-
    tamente lo vinse.
    Dolse molto agli Aretini così sinistro caso, con tutto che Spinello fosse
25   vecchio, rimanendo privati d'una virtù e d'una bontà quale era la sua.
    Morì d'età d'anni LXXVII e in Santo Agostino di detta città gli fu
    dato sepolcro, dove ancora oggi si vede una lapida con l'arme sua,
    dentrovi uno spinoso. E gli fu fatto questo epitaffio:
    SPINELLO ARRETINO PATRI OPT. PICTORIQUE SUAE AETATIS NOBI-
30   LISS. CUIUS OPERA ET IPSI ET PATRIAE MAXIMO ORNAMENTO FUE-
    RUNT PII FILII NON SINE LACRIMIS POSS.
    Furono le pitture sue dal MCCCLXXX sino al MCCCC.
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