Volume 2

Edizione Giuntina
    tanto inanzi giorno a lavorare: e gli venne fatto. Perché avendo
    trovato in una volta male spazzata trenta gran scarafaggi overo piat-
    tole, con certe agora sottili e corte appiccò a ciascuno di detti scara-
    faggi una candeluzza in sul dosso, e venuta l'ora che soleva Andrea
5   levarsi, per una fessura dell'uscio gli mise tutti a uno a uno, avendo
    accese le candele, in camera d'Andrea; il quale svegliatosi, essendo
    apunto l'ora che soleva chiamare Buffalmac[c]o, e veduto que' lu-
    micini, tutto pien di paura cominciò a tremare e, come vecchio che
    era, tutto pauroso a raccomandarsi pianamente a Dio e dir sue ora-
10   zioni o salmi, e finalmente, messo il capo sotto i panni, non chiamò
    per quella notte altrimenti Buffalmacco, ma si stette a quel modo sem-
    pre tremando di paura insino a giorno. La mattina poi levatosi, di-
    mandò Buonamico se aveva veduto, come aveva fatto egli, più di
    mille demonii. A cui disse Buonamico di non, perché aveva tenuto
15   gl'occhi serrati e si maravigliava non essere stato chiamato a veg[g]hia.
    « Come a veg[g]hia ?-disse Tafo-io ho avuto altro pensiero che
    dipignere, e son risoluto per ogni modo d'andare a stare in un'altra
    casa». La notte seguente, se bene ne mise Buonamico tre soli nella
    detta camera di Tafo, egli nondimeno, tra per la paura della notte
20   passata e que' pochi diavoli che vide, non dormì punto; anzi, non fu
    sì tosto giorno che uscì di casa per non tornarvi mai più, e vi bisognò
    del buono a fargli mutar openione. Pure, menando a lui Buonamico
    il prete della parocchia, il meglio ch'e' puoté lo raconsolò. Poi, di-
    scorrendo Tafo e Buonamico sopra il caso, disse Buonamico: «Io
25   ho sempre sentito dire che i maggiori nimici di Dio sono i demonii,
    e, per conseguenza, che deono anco esser capitalissimi aversarii de'
    dipintori; perché, oltre che noi gli facciamo sempre bruttissimi, quel-
    lo che è peggio, non attendiamo mai ad altro che a far Santi e Sante
    per le mura e per le tavole, et a far perciò, con dispetto de' demonii,
30   gl'uomini più divoti o migliori; per lo che, tenendo essi demonii di
    ciò sdegno con essonoi, come quelli che maggior possanza hanno la
    notte che il giorno ci vanno facendo di questi giuochi, e peggio faran-
    no se questa usanza di levarsi a veg[g]hia non si lascia del
    tutto». Con queste et altre molte parole seppe così bene acconciar
35   la bisogna Buffalmacco, facendogli buono ciò che diceva messer lo
    prete, che Tafo si rimase di levarsi a veg[g]hia e i diavoli d'andar la
    notte per casa co' lumicini. Ma ricominciando Tafo, tirato dal gua-
    dagno, non molti mesi dopo e quasi scordatosi ogni paura, a levarsi
    di nuovo a lavorare la notte e chiamare Buffalmacco, ricominciarono
40   anco i scarafaggi a andar a torno, onde fu forza che per paura se ne
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