Volume 1

Edizione Giuntina
    dal capo a' piedi. E similmente, se ha la faccia di vecchio,
    abbia le braccia, il corpo, le gambe, le mani et i piedi di vecchio, uni-
    tamente ossuta per tutto, musculosa, nervuta e le vene poste a' luo-
    ghi loro. E se arà la faccia di giovane, debbe parimente esser ritonda,
5   morbida e dolce nella aria e per tutto unitamente concordata. Se ella
    non arà ad essere ignuda, facciasi che i panni ch'ella arà ad aver ad-
    dosso non siano tanto triti ch'abbino del secco né tanto grossi che pai-
    no sassi, ma siano con il loro andar di pieghe girati talmente che scuo-
    prino lo ignudo di sotto, e con arte e grazia talora lo mostrino e ta-
10   lora lo ascondino, senza alcuna crudezza che offenda la figura. Siano
    i suoi capegli e la barba lavorati con una certa morbidezza, svellati e
    ricciuti che mostrino di essere sfilati, avendoli data quella maggior
    piumosità e grazia che può lo scarpello, ancora che gli scultori in
    questa parte non possino così bene contraffare la natura, facendo essi
15   le ciocche de' capegli sode e ricciute più di maniera che di immita-
    zione naturale. Et ancora che le figure siano vestite, è necessario di fa-
    re i piedi e le mani che siano condotte di bellezza e di bontà come
    l'altre parti. E per essere tutta la figura tonda, è forza che in faccia, in
    profilo e di dietro ella sia di proporzione uguale, avendo ella a ogni girata
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Edizione Torrentiniana
20   dal capo a' piedi. E similmente, se ha la faccia di vecchio, abbia
    le braccia, il corpo, le gambe, le mani et i piedi di vecchio, unitamente
    ossuta per tutto, musculosa, nervuta e le vene poste a' luoghi loro. E se
    arà la faccia di giovane, debbe parimente esser ritonda, morbida e dolce
    nella aria e per tutto unitamente concordata. Se ella non arà ad essere
25   ignuda, facciasi che i panni ch'ella arà ad avere addosso non siano
    tanto triti che abbino del secco né tanto grossi che paino sassi, ma siano
    con le sue rotture di pieghe girati talmente che scuoprino lo ignudo di
    sotto, e con arte e grazia talora lo mostrino e talora lo ascondino, senza
    alcuna crudezza che offenda la figura. Siano i suoi capegli e la barba
30   lavorati con una certa morbidezza, svellati e ricciuti che mostrino di
    essere sfilati, avendoli data quella maggior piumosità e lustro che può lo
    scarpello, ancora che gli scultori in questa parte non possino così bene
    contraffare la natura, facendo essi le ciocche de' capegli sode e ricciute
    più di maniera che di immitazione naturale. Et ancora che le figure sia-
35   no vestite, è necessario fare i piedi e le mani che siano condotte di bellez-
    za e di bontà come le altre parti. E per essere tutta la figura tonda, è
    forza che in faccia, in proffilo e di dietro ella sia di proporzione ugua-
    le, avendo ella ad ogni girata e veduta a rappresentarsi ben disposta
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