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unione e bellezza grandissima. E vedesi ancora che la proporzione |
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ne' fusi delle colonne di questa ragione è molto ben intesa, come |
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quelle che non essendo né grosse grosse né sottili sottili hanno |
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forma somigliante, come si dice, alla persona d'Ercole, mostrando |
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una certa sodezza molto atta a regger il peso degli architravi, fregi, cor- |
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nici e il rimanente di tutto l'edificio che va sopra. |
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E perché questo ordine, come più sicuro e più fermo degl'altri, |
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è sempre piacciuto molto al signor duca Cosimo, egli ha voluto che la |
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fabrica che mi fa far con grandissimo ornamento di pietra per tre- |
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dici magistrati civili della sua città e dominio, a canto al suo Palazzo |
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insino al fiume d'Arno, sia di forma dorica. Onde, per ritornare in |
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uso il vero modo di fabricare, il quale vuole che gl'architravi spia- |
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nino sopra le colonne levando via la falsità de girare gl'archi delle |
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logge sopra i capitelli, nella facciata dinanzi ho seguitato il vero mo- |
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do che usarono gl'antichi, come in questa fabrica si vede. E per- |
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ché questo modo di fare è stato dagl'architetti passati fuggito, per- |
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ciò che gl'architravi di pietra che d'ogni sorte si trovano antichi e |
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moderni si veggono tutti o la maggior parte essere rotti nel mezzo, |
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nonostante che sopra il sodo delle colonne, dell'architrave, fregio e |
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cornice siano archi di mattoni piani che non toccano e non aggra- |
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vano, [i]o, dopo molto avere considerato il tutto, ho finalmente tro- |
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vato un modo bonissimo di mettere in uso il vero modo di far con |
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sicurezza degl'architravi detti che non patiscono in alcuna parte, e |
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rimane il tutto saldo e sicuro quanto più non si può desiderare, sì |
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come la sperienza ne dimostra. Il modo dunque è questo che qui di |
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sotto si dirà, a beneficio del mondo e degl'artefici. |
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Messe su le colonne e sopra i capitelli gl'architravi che si stringono |
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nel mezzo del diritto della colonna l'un l'altro, si fa un dado quadro: |
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essempigrazia, se la colonna è un braccio grossa e l'architrave simil- |
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mente largo et alto, facciasi simile il dado del fregio, ma dinanzi gli re- |
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sti nella faccia un ottavo per la commettitura del piombo, e un altro |
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ottavo o più sia intaccato di dentro il dado a quartabuono da ogni ban- |
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da. Partito poi nell'intercolonnio il fregio in tre parti, le due dalle |
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bande si aùgnino a quartabuono in contrario, che ricresca di |
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dentro, acciò si stringa nel dado e serri a guisa d'arco; e dinanzi la |
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grossezza dell'ottavo vada a piombo, et il simile faccia l'altra parte di |
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là all'altro dado; e così si faccia sopra la colonna, che il pezzo del |
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mezzo di detto fregio stringa di dentro, e sia intaccato a quartabuono |
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insino a me[z]zo; l'altra me[z]za sia squadrata e diritta e messa a |
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cassetta, perché stringa a uso d'arco, mostrando di fuori essere murata |