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si è mossa a fare questo effetto non per insegnare ad altri, che non |
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so per me, ma per desiderio di conservare almanco questa memoria |
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degli artefici più celebrati, poiché in tante decine di anni non ho |
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saputo vedere ancora chi n'abbia fatto molto ricordo. Conciosiaché |
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io ho più tosto voluto con queste roz[z]e fatiche mie, ombreggiando |
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gli egregii fatti loro, render loro in qualche parte l'obligo che io |
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tengo alle opere loro che mi sono state maestre ad imparare quel |
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tanto che io so, che malignamente, vivendo in ozio, esser censore |
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delle opere altrui accusandole e riprendendole come alcuni spesso |
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costumano. |
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Ma egli è oggimai tempo di venire a lo effetto. |
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Il fine del proemio |