Volume 1

Edizione Giuntina
    il qual è necessario che sia bene pulito, et accostatolo a fuoco di legne
    verdi, soffiando co' mantici si fa che i raggi di quello percuotino
    dove è il niello; il quale per la virtù del calore fondendosi e scorrendo,
    riempie tutti gli intagli che aveva fatti il bulino. Appresso, quando
5   l'argento è raffreddo, si va diligentemente co' raschiatoi levando il su-
    perfluo e con la pomice appoco appoco si consuma, fregandolo e con
    le mani e con un cuoio tanto che e' si truovi il vero piano e che il tutto
    resti pulito. Di questo lavoro mirabilissimamente Maso Finiguerra
    fiorentino, il quale fu raro in questa professione, come ne fanno fede
10   alcune paci di niello in San Giovanni di Fiorenza che sono tenute
    mirabili.
    Da questo intaglio di bulino son derivate le stampe di rame, onde
    tante carte e italiane e tedesche veggiamo oggi per tutta Italia; che
    sì come negli argenti s'improntava, anzi che fussero ripieni di niello,
15   di terra e si buttava di zolfo, così gli stampatori trovarono il modo
    del fare le carte su le stampe di rame col torculo, come oggi abbiam
    veduto da essi imprimersi.
    Ècci un'altra sorte di lavori in argento o in oro, comunemente
    chiamata smalto, che è spezie di pittura mescolata con la scultura, e
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Edizione Torrentiniana
20   dello argento dov'è l'intaglio, il qual è necessario che sia bene pulito, et
    accostatolo a fuoco di legne verdi, soffiando co' mantici si fa che i raggi
    di quello percuotino dove è il niello; il quale per la virtù del calore
    fondendosi e scorrendo, riempie tutti gli intagli che aveva fatti il bulino.
    Appresso, quando l'argento è raffreddo, si va diligentemente co' raschiatoi
25   levando il superfluo e con la pomice appoco appoco si consuma, fregan-
    dolo e con le mani e con un cuoio tanto che e' si truovi il vero piano e che
    il tutto resti pulito. Di questo lavorò mirabilissimamente Maso Finiguer-
    ra fiorentino, il quale fu raro in questa professione, come ne fanno fede al-
    cune paci di niello in San Giovanni di Fiorenza che sono tenute mira-
30   bili.
    Da questo intaglio di bulino son derivate le stampe di rame, onde
    tante carte e italiane e tedesche veggiamo oggi per tutta Italia; che sì
    come negli argenti s'improntava, anzi che fussero ripieni di niello, di
    terra e si buttava di zolfo, così gli stampatori trovarono il modo del
35   fare le carte su le stampe di rame col torculo, come oggi abbiam veduto
    da essi imprimersi.
    Ècci un'altra sorte di lavori in argento o in oro, comunemente chia-
    mata smalto, che è spezie di pittura mescolata con la scultura, e serve
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