Volume 1

Edizione Giuntina
    granito rosso e bigio o bronzo o altre pietre - come per loro meglio
    si sono accommodati- in più spartimenti di questa maniera, la qual è
    oggi molto in uso per fare le facce delle case e de' palazzi, così in Ro-
    ma come per tutta Italia.
5   Queste pitture si lavorano in due modi: prima in fresco, che è la
    vera, o in tele per archi che si fanno nell'entrate de' principi nelle
    città e ne' trionfi o negli apparati delle feste e delle comedie, perché
    in simili cose fanno bellissimo vedere. Trattaremo prima della spezie
    e sorte del fare in fresco, poi diremo de l'altra.
10   Di questa sorte, di terretta si fanno i campi con la terra da
    fare i vasi, mescolando quella con carbone macinato o altro nero per
    far l'ombre più scure e bianco di trevertino con più scuri e più chiari,
    e si lumeggiano col bianco schietto e con ultimo nero a ultimi scuri
    finite. Vogliono avere tali specie fierezza, disegno, forza, vivacità e
15   bella maniera, et essere espresse con una gagliardezza che mostri arte
    e non stento, perché si hanno a vedere et a conoscere di lontano. E
    con queste ancora s'imitino le figure di bronzo, le quali col campo di
    terra gialla e rosso s'abbozzano e con più scuri di quello nero e rosso
    e giallo si sfondano, e con giallo schietto si fanno i mez[z]i, e con gial-
20   lo e bianco si lumeggiano. E di queste hanno i pittori le facciate e le
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Edizione Torrentiniana
    o bronzo o altre pietre - come per loro meglio si sono accommodati - in
    più spartimenti di questa maniera, la qual è oggi molto in uso per fare
    le facce delle case e de' palazzi, così in Roma come per tutta Italia.
    Queste pitture si lavorano in due modi: prima in fresco, che è la
25   vera, o in tele per archi o per feste, le quali fanno bellissimo vedere.
    Trattaremo prima de la specie e sorte del fare in fresco, poi diremo
    de l'altra.
    Di questa sorte, di terretta si fanno i campi con la terra da fare i vasi,
    mescolando quella con carbone macinato o altro nero per far l'ombre più
30   scure e bianco di trevertino con più scuri e più chiari, e si lumeggiano col
    bianco schietto e con ultimo nero a ultimi scuri finite. Vogl[i]ono avere
    tali specie fierezza, disegno, forza, vivacità e bella maniera, et esse-
    re espresse con una gagl[i]ardezza che mostri arte e non stento, per-
    ché si hanno a vedere et a conoscere di lontano. E con queste ancora
35   s'imitano le [figure] di bronzo, le quali col campo di terra gialla e rosso
    s'abozzano e con più scuri di quello nero e rosso e giallo si sfondano, e
    con giallo schietto si fanno i mez[z]i, e con giallo e bianco si lumeggia-
    no. E di queste hanno i pittori le facciate e le storie di quelle con alcune
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