Volume 1

Edizione Giuntina
    lavoravono l'opere loro. E toglievano per quelle tavole i colori
    ch'erano di miniere, i quali son fatti parte dagli alchimisti e parte
    trovati nelle cave. Et a questa specie di lavoro ogni colore è buono,
    salvo ch'il bianco che si lavora in muro fatto di calcina, perch'è trop-
5   po forte. Così venivano loro condotte con questa maniera le opere e
    le pitture loro, e questo chiamavono colorire a tempera. Solo gli az-
    zur[r]i temperavono con colla di carnicci, perché la giallezza dell'uo-
    vo gli faceva diventar verdi, ove la colla gli mantiene nell'essere loro;
    e 'l simile fa la gomma.
10   Tiensi la medesima maniera su le tavole o ingessate o senza; e così
    su' muri che siano sec[c]hi si dà una o due mani di colla calda, e di-
    poi con colori temperati con quella si conduce tutta l'opera; e chi
    volesse temperare ancora i colori a colla, agevolmente gli verrà fatto
    osservando il medesimo che nella tempera si è raccontato, né saranno
15   peggiori per questo, poiché anco de' vecchi maestri nostri si sono ve-
    dute le cose a tempera conservate centinaia d'anni con bellezza e
    freschezza grande. E certamente e' si vede ancora delle cose di
    Giotto, che ce n'è pure alcuna in tavola durata già dugento anni e
    mantenutasi molto bene. È poi venuto il lavorar a olio, che ha fatto
20   per molti mettere in bando il modo della tempera, sì come oggi veggiamo
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Edizione Torrentiniana
    per quelle tavole i colori ch'erano di miniere, i quali son fatti parte dagli
    alchimisti e parte trovati nelle cave. E di questa specie di lavoro ogni
    colore è buono, salvo ch'il bianco che si lavora in muro fat[t]o di calcina,
    ch'è troppo forte. Così venìano loro condotte con questa maniera le opere
25   e le pitture loro, e questo chiamavono colorire a tempera. Solo gli az-
    zur[r]i temperavono con colla di carnicci, perché la giallezza dell'uovo
    gli faceva diventar verdi, ove la colla gli mantiene nell'essere suo; e
    'l simile fa la gomma.
    Tiensi la medesima maniera su le tavole o ingessate o senza; e così
30   su' muri che siano sec[c]hi si dà una o due mano di colla calda, e dapoi
    con colori temperati con quella si conduce tutta l'opera; e chi volesse
    temperare ancora i colori a colla, agevolmente gli verrà fatto osservando
    il medesimo che nella tempera si è raccontato, né saranno peggiori per
    questo, poiché anco de' vecchi maestri nostri si sono vedute le cose a
35   tempera conservate centinaia d'anni con bellezza e freschezza grande.
    E certamente e' si vede ancora delle cose di Giotto, che ce n'è pure alcuna
    in tavola durata già dugento anni e mantenutasi molto bene. È poi
    venuto il lavorar a olio, che ha fatto per molti mettere in bando il modo
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