Volume 1

Edizione Giuntina
    proposito sempre di quello che si fa e che di mano in mano figura
    lo artefice; il quale debbe distinguere i gesti e l'attitudini, facendo le
    femmine con aria dolce e bella e similmente i giovani, ma i vecchi
    gravi sempre di aspetto, et i sacerdoti massimamente e le persone di
5   autorità. Avvertendo però sempremai che ogni cosa corrisponda
    ad un tutto della opera, di maniera che quando la pittura si guarda
    vi si conosca una concordanza unita che dia terrore nelle furie e dol-
    cezza negli effetti piacevoli, e rappresenti in un tratto la intenzione
    del pittore e non le cose che e' non pensava. Conviene adunque per
10   questo che e' formi le figure che hanno ad esser fiere con movenzia
    e con gagliardia, e sfugga quelle che sono lontane da le prime con
    l'ombre e con i colori appoco appoco dolcemente oscuri; di maniera
    che l'arte sia accompagnata sempre con una grazia di facilità e di
    pulita leggiadria di colori, e condotta l'opera a perfezzione non con
15   uno stento di passione crudele, che gl'uomini che ciò guardano
    abbino a patire pena della passione che in tal opera veggono soppor-
    tata dallo artefice, ma da ralegrarsi della felicità che la sua mano
    abbia avuto dal cielo quella agilità che renda le cose finite con
    istudio e fatica sì, ma non con istento, tanto che dove elle sono poste
20   non siano morte, ma si appresentino vive e vere a chi le considera.
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Edizione Torrentiniana
    proposito sempre di quello che si fa e che di mano in mano figura lo ar-
    tefice; il quale debbe distinguere i gesti e l'attitudini, facendo le femmine
    cun aria dolce e bella e similmente i giovani, ma i vecchi gravi sempre di
    aspetto, et i sacerdoti massimamente e le persone di autorità. Advertendo
25   però sempremai che ogni cosa corrisponda ad un tutto della opera, di
    maniera che quando la pittura si guarda vi si conosca una concordanzia
    unita che dia terrore nelle furie e dolcezza negli effecti piacevoli, e rap-
    presenti in un tratto la intenzione del pittore e non le cose che e' non
    pensava. Conviene adunque per questo che e' formi le figure che hanno
30   ad esser fiere con movenzia e con gagliardia, e sfugga quelle che sono
    lontane da le prime con l'ombre e con i colori appoco appoco dolcemente
    oscuri; di maniera che l'arte sia accompagnata sempre con una grazia
    di facilità e di pulita leggiadria di colori, e condotta l'opera a perfezzione
    non con uno stento di passione crudele, che gl'uomini che ciò guardano
35   abbino a patire pena della passione che in tal opera veggono soppor-
    tata dallo artefice, ma da ralegrarsi della felicità che la sua mano ab-
    bia avuto dal cielo quella agilità che renda le cose finite con istudio e
    fatica sì, ma non con istento, tanto che dove elle sono poste non siano
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