Volume 1

Edizione Giuntina
    Hanno gli uomini di quelle arti chiamato overo distinto il dise-
    gno in varii modi e secondo le qualità de' disegni che si fanno. Quelli
    che sono tocchi leggermente et apena accennati con la penna o altro,
    si chiamano schizzi, come si dirà in altro luogo; quegli poi che hanno
5   le prime linee intorno intorno, sono chiamati profili, dintorni o li-
    neamenti. E tutti questi, o profili o altrimenti che vogliam chiamarli,
    servono così all'architettura e scultura come alla pittura; ma all'ar-
    chitettura massimamente, perciò che i disegni di quella non sono
    composti se non di linee, il che non è altro, quanto a l'architettore,
10   ch'il principio e la fine di quell'arte, perché il restante, mediante i
    modelli di legname tratti dalle dette linee, non è altro che opera di
    scarpellini e muratori. Ma nella scultura serve il disegno di
    tutti i contorni, perché a veduta per veduta se ne serve lo scultore
    quando vuol disegnare quella parte che gli torna meglio o che egli
15   intende di fare per ogni verso o nella cera o nella terra o nel marmo
    o nel legno o altra materia.
    Nella pittura servono i lineamenti in più modi, ma particolar-
    mente a dintornare ogni figura, perché quando eglino sono ben di-
    segnati e fatti giusti et a proporzione, l'ombre che poi vi si aggiun-
20   gono et i lumi sono cagione che i lineamenti della figura che si fa ha
    grandissimo rilievo e riesce di tutta bontà e perfezzione. E di qui
    nasce che chiunque intende e maneggia bene queste linee, sarà in
    ciascuna di queste arti, mediante la pratica et il giudizio, eccellentis-
    simo. Chi dunque vuole bene imparare a esprimere disegnando i
25   concetti dell'animo e qualsivoglia cosa, fa di bisogno, poi che ave-
    rà alquanto as[s]uefatta la mano, che per divenir più intelligente
    nell'arti si eserciti in ritrarre figure di rilievo, o di marmo o di sasso
    overo di quelle di gesso formate sul vivo overo sopra qualche bella
    statua antica, o sì veramente rilievi di modelli fatti di terra, o nudi o
30   con cenci interrati addosso che servono per panni e vestimenti; per-
    ciò che tutte queste cose, essendo immobili e senza sentimento, fanno
    grande agevolezza, stando ferme, a colui che disegna; il che non av-
    viene nelle cose vive, che si muovono. Quando poi averà in dise-
    gnando simili cose fatto buona pratica et assicurata la mano, co-
35   minci a ritrarre cose naturali, et in esse faccia con ogni possibile
    opera e diligenza una buona e sicura pratica; perciò che le cose che
    vengono dal naturale sono veramente quelle che fanno onore a chi si
    è in quelle affaticato, avendo in sé, oltre a una certa grazia e vivezza,
    di quel semplice, facile e dolce che è proprio della natura e che dalle
40   cose sue s'impara perfettamente e non dalle cose dell'arte abastanza
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