Volume 1

Edizione Giuntina
    i crisoliti, le corniuole, i cammei e l'altre pietre orientali; et il
    così fatto lavoro fa le madri più pulite, come ancora le pietre predette.
    Nel medesimo modo si fa il rovescio della medaglia; e con la ma-
    dre della testa e con quella del rovescio si stampano medaglie di cera
5   o di piombo, le quali si formano dipoi con sottilissima polvere di
    terra atta a ciò; nelle quali forme, cavatane prima la cera o il piombo
    predetto, serrate dentro a le staffe, si getta quello stesso metallo che
    ti aggrada per la medaglia. Questi getti si rimettono nelle loro madri
    d'acciaio, e per forza di viti o di lieve et a colpi di martello si stringono
10   talmente che elle pigliano quella pelle dalla stampa che elle non hanno
    presa dal getto. Ma le monete e l'altre medaglie più basse si impron-
    tano senza viti a colpi di martello con mano; e quelle pietre orientali
    che noi dicemmo di sopra, si intagliano di cavo con le ruote per forza
    di smeriglio, che con la ruota consuma ogni sorte di durezza di qua-
15   lunque pietra si sia. E l'artefice va spesso improntando con cera quel
    cavo che e' lavora, et in questo modo va levando dove più giudica di
    bisogno e dando fine alla opera.
    Ma i cammei si lavorano di rilievo, perché essendo questa
    pietra faldata, cioè bianca sopra e sotto nera, si va levando del bianco
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Edizione Torrentiniana
20   cammei e l'altre pietre orientali; et il così fatto lavoro fa le madri più
    pulite, come ancora le pietre predette.
    Nel medesimo modo si fa il rovescio della medaglia; e con la madre
    della testa e con quella del rovescio si stampano medaglie di cera o di
    piombo, le quali si formano dipoi con sottilissima polvere di terra atta a
25   ciò; nelle quali forme, cavatane prima la cera o il piombo predetto, serrate
    dentro a le staffe, si getta quello stesso metallo che ti aggrada per la me-
    daglia. Questi getti si rimettono nelle loro madri di acciaio, e per forza
    di viti o di lieve et a colpi di martello si stringono talmente che elle
    pigliano quella pelle da la stampa che elle non hanno presa dal getto.
30   Ma le monete e l'altre medaglie più basse si improntano senza viti a
    colpi di martello con mano; e quelle pietre orientali che noi dicemmo di so-
    pra, si intagliano di cavo con le ruote per forza di smeriglio, che con la
    ruota consuma ogni sorte di durezza di qualunche pietra si sia. E lo arte-
    fice va spesso improntando con cera quel cavo che e' lavora, et in questo
35   modo va levando dove più giudica di bisogno e dando fine alla opera.
    Ma i cammei si lavorano di rilievo, perché essendo questa pietra fal-
    data, cioè bianca sopra e sotto nera, si va levando del bianco tanto che
    o testa o figura resti di basso rilievo bianca nel campo nero. Et alcuna volta,
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